

Maestro Iurato incanta Osaka con Pugnani e repertorio piemontese
Standing Ovation e tutto esaurito per il concerto alla City Hall
Una standing ovation ha salutato l''Expo Friendship Concert' che ha visto protagonista il violinista torinese Mauro Iurato alla Osaka City Central Public Hall, affiancato al pianoforte dall'argentino Pablo Escande. L'evento, organizzato dalla Regione Piemonte nell'ambito di Expo 2025, ha registrato il tutto esaurito in pochi giorni, con la sala gremita di pubblico giapponese e internazionale. A sottolineare l'importanza dell'appuntamento la presenza di numerose autorità: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il console d'Italia a Osaka, Filippo Manara, e l'assessore regionale alla Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili, Marina Chiarelli. Il concerto ha rappresentato un viaggio nelle radici del virtuosismo violinistico nato a Torino, con un programma che ha reso omaggio ai grandi maestri della scuola piemontese tra XVII e XIX secolo: Somis, Leclair, Pugnani e Viotti. Iurato ha suonato su un violino d'eccezione: l'originale appartenuto a Giovanni Battista Pugnani (1731-1798), il più celebre violinista torinese del Settecento e direttore dell'Orchestra Reale di Torino. "Non è soltanto uno strumento antico - ha raccontato il maestro - ma un pezzo di storia viva. Ogni volta che suono Pugnani con il suo violino, sembra che la memoria si riaccenda nel suono". L'iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e promossa dalla Regione, si inserisce in un percorso che vede Torino e Osaka unite da progetti culturali di lungo periodo. Particolare interesse ha suscitato la modalità di prenotazione dei biglietti, gestita attraverso una piattaforma che ha permesso anche di raccogliere impressioni e aspettative del pubblico. "Abbiamo chiesto ai partecipanti perché avessero scelto di venire e quale fosse il sentimento legato a questo concerto - ha spiegato Iurato -. La risposta più frequente è stata che l'Italia 'ce l'ha messa tutta'. I giapponesi hanno percepito l'impegno e la serietà che abbiamo dedicato a questo Expo, e ci hanno ringraziato per questo ponte di comunicazione tra i nostri Paesi". Il successo della serata si inserisce in un percorso che ha già visto il violinista impegnato in tre appuntamenti introduttivi al Padiglione Italia di Expo, il 28, 29 e 30 settembre. Il programma della City Hall ha offerto brani di rara esecuzione: dalle sonate di Somis, che fondò la scuola torinese dopo essersi formato con Corelli e Vivaldi, alla Sonata in Re maggiore di Leclair, elegante testimonianza della fusione tra stile francese e tradizione piemontese. Di Pugnani, il pubblico ha ascoltato una sonata intrisa di passione e virtuosismo, mentre il gran finale è stato affidato al Concerto n.22 di Viotti, autentico gioiello che influenzò la nascita della moderna scuola violinistica francese. Per Iurato, insignito nel 2023 del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti culturali, l'esperienza in Giappone rappresenta una tappa naturale del suo percorso: già Konzertmeister ospite in prestigiose orchestre nipponiche, il musicista torinese è oggi punto di riferimento per la diffusione del repertorio piemontese in Asia. "Ogni concerto qui non è solo musica - ha sottolineato il violinista - ma un dialogo tra culture che si riconoscono nell'impegno reciproco. Il violino che porto con me, con le sue corde di budello e i segni del tempo, racconta una storia di continuità. E credo che questa continuità sia la chiave del nostro lavoro all'Expo: far rivivere un'eredità per consegnarla al futuro".
E.Sant--JdM