Journal De Malte - Identikit in 3D dal Dna prelevato sulla scena del crimine

Identikit in 3D dal Dna prelevato sulla scena del crimine
Identikit in 3D dal Dna prelevato sulla scena del crimine

Identikit in 3D dal Dna prelevato sulla scena del crimine

Utilizzando un modello di IA messo a punto in Cina

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L'identikit entra in una nuova era: se finora si basava essenzialmente sulla percezione, adesso diventa possibile ricostruirlo direttamente a partire dal Dna rilevato sulla scena del crimine, utilizzando un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Difface e messo a punto dal gruppo di ricerca coordinato da Luonan Chen, dell'Accademia Cinese delle Scienze e descritto sulla rivista Advanced Science. Il modello è stato addestrato su 9.674 persone delle quali si conosceva il genoma. Il Dna è una sorta di libretto di istruzioni che contiene tutte le informazioni relative a un individuo, dal colore degli occhi al possibile rischio di sviluppare un'eventuale patologia, ma è noto che fattori ambientali esterni possono influire in questi meccanismi, tanto che anche due gemelli nati omozigoti presentano tra loro differenze più o meno marcate. Combinando diversi metodi di analisi, i ricercatori cinesi sono riusciti generare con grande realismo il volto di una persona a partire dai soli dati genetici, nonché a proiettare l'aspetto anche nelle varie età. Il modello Difface è riuscito a identificare in modo autonomo possibili correlazioni tra gruppi di sequenze genetiche e caratteristiche morfologiche, come la forma degli zigomi o del naso, e gradualmente, procedendo inizialmente per errori, ha affinato la sua capacità. La tecnica, osservano gli stessi autori della ricerca, dovrà essere ancora affinata e in futuro potrebbe essere usata a supporto delle indagini forensi, in particolare quando si hanno a disposizione solo tracce di Dna.

G.Schembri--JdM