

Mondiali ciclismo: Italia in Ruanda con il contingente massimo
Definiti numeri. Dagnoni: 'Mai pensato di limitare possibilità'
Si delineano i contorni della spedizione delle nazionali di ciclismo ai Mondiali in Ruanda (21-28 settembre). L'elemento più evidente sarà la partecipazione piena, con il massimo numero consentito dai ranking UCI, delle nazionali Elite e donne Elite, con otto atleti. E' stato fissato negli ultimi giorni il numero totale del contingente azzurro, tenuto conto delle particolari difficoltà di una trasferta in Africa e in considerazione delle caratteristiche tecniche dei percorsi. Voleranno a Kigali 45 persone, di cui 27 atleti. Questo dimostra come lo sforzo di razionalizzazione di una spedizione onerosa non inciderà minimamente sull'aspetto agonistico. Il contingente azzurro - si legge in una nota della federciclsimo - dal punto di vista del numero degli atleti, sarà in linea con quello degli ultimi anni. "La Federazione non ha mai pensato di limitare le proprie possibilità - ha detto il presidente Cordiano Dagnoni -. Ringrazio il segretario generale Tolu e il team manager Amadio per il grande lavoro, che permette di contenere i costi e allo stesso tempo garantire una partecipazione piena e di qualità. Anche quest'anno saremo una delle delegazioni più numerose, presenti in ogni categoria e con fondate speranze di risultati. Ci tengo a ricordare che rinunciare ad alcune professionalità non è stata una scelta facile in quanto si tratta di figure di primaria importanza. Con l'impegno di tutti, gli staff e il personale forniranno lo stesso un ottimo servizio agli atleti". "Dal Tour in poi - ha commentato il team manager Amadio - i risultati ottenuti hanno cambiato la prospettiva tecnica. In tutti questi anni abbiamo sempre fatto le nostre scelte in base alle effettive possibilità ed anche quest'anno, su tracciati particolarmente impegnativi come quelli di Kigali, ci siamo regolati di conseguenza. Proprio in base a questo principio, a differenza di altri paesi, abbiamo scelto di essere presenti anche nelle categorie minori. E' evidente che per quanto riguarda gli élite, la situazione è cambiata in questi ultimi giorni ed è stato naturale prevedere l'impegno massimo"
G.Scerri--JdM