

Borsa: L'Europa rallenta dopo nuovo attacco di Trump, Milano +1%
Secondo il presidente Usa 'l'Ue è più cattiva della Cina'
La nuova minaccia del presidente Usa Donald Trump frena la corsa delle principali borse europee, inizialmente bene intonate dopo la tregua sui dazi tra Usa e Cina. Dopo le parole dell'inquilino della Casa Bianca che ritiene l'Unione Europea "più cattiva della Cina sul commercio' Milano e Parigi riducono il rialzo all'1%, Londra allo 0,2%, Madrid allo 0,15% e Francoforte (-0,1%) gira in negativo. Proseguono di gran carriera invece il Dow Jones (+2,5%) e il Nasdaq (+3,5%) a New York. Si rafforza il dollaro a 0,9 euro esatti e quasi 0,76 sterline, portandosi sui massimi dell'ultimo mese. In crescita anche l'oro (+0,92% a 3.236,67 dollari l'oncia), il greggio (Wti +2,41% a 62,49 dollari al barile) e il gas naturale (+3,41% a 35,8 euro al MWh), su ipotesi di maggior domanda di energia. Scende a 102,4 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in progresso di 5,2 punti al 3,66% e quello tedesco di 7,6 punti al 2,66%. Prosegue la corsa del lusso con Dior (+6,62%), Lvmh (+6,46%), Richemont (+6,17%), Kering (+5,6%), Burberry (+5,44%), Moncler (+4,56%) e Cucinelli (+4,05%). Balzo di Stellantis (+6,54%), che entro giugno, nominerà il nuovo amministratore delegato, con il responsabile del mercato Usa Antonio Filosa tra i favoriti. Dimezzano la corsa invece Mercedes (+3,29%) e Bmw (+2,48%). Brillanti i produttori di semiconduttori Infineon (+7,34%), Asm (+7%) ed Stm (+6,15%). Tra le banche in luce Standard Chartered (+8,24%), sull'onda lunga lunga della trimestrale diffusa oggi da Unicredit (+3,76%). Frenano invece i farmaceutici Sanofi (-2,86%) e Recordati (-2,11%) dopo l'annuncio di Trump sul ribasso dei farmaci da prescrizione. Corre infine Iveco (+6,11%), la cui divisione Idv è contesa tra Leonardo (-4,39%), Rheinmetall (-5,37%) e Indra Sistemas (-2,2%).
D.Cassar--JdM